Intervista di Fabio dal Portogallo

Interviste agli espatriati
Scritto da Francesca il 05 dicembre, 2018 - Modificato 07 dicembre, 2018
La voglia di mollare tutto e cambiare vita hanno spinto Fabio a lasciare Bergamo per trasferirsi a Vila Praia de Ancora, nel Nord del Portogallo. Si gode la pensione ed i ritmi lenti di questa cittadina tranquilla e poco turistica, fa sport, lunghe corse in bicicletta e si dedica al suo hobby, la fotografia.
Vive appieno e con serenità questa nuova esperienza di vita e, nel momento in cui l'entusiamo venisse a mancare, se ne ritornerà tranquillamente in Italia.

Ci racconti un po' di te, da dove vieni e quanto tempo fa hai lasciato l'Italia?

Ho 61 anni, vengo da Bergamo, sono vedovo e ho un figlio trentenne che vive in Umbria.
Ho lasciato l'Italia nella primavera del 2016.  

Quali sono i motivi del tuo trasferimento in Portogallo?

La classica voglia di “mollare tutto e cambiare vita” che credo tutti l'abbiamo avuta almeno una volta. Sogno che si scontra prima con il lavoro, la famiglia, la scuola dei figli, ecc. ecc. poi con i genitori anziani e magari ammalati che necessitano di assistenza. 

Nel 2015 purtroppo anche mia mamma ammalata è morta, ed allora senza più nessun impedimento a partire ho programmato la mia partenza. 
Potrebbe essere un biglietto di sola andata come potrebbe essere che il prossimo anno od il prossimo mese ritorni in Italia. Insomma finchè avrò voglia ed entusiasmo di vivere questo nuovo tipo di vita resterò in Portogallo. 

Qual è stata la prima sensazione che hai provato dopo l'arrivo in Portogallo?

La primissima sensazione è stata di un ritorno al passato, a circa 35-40 anni fa, quando anche al mio paese c'era un senso civico che ormai si è perso.
Senso civico inteso come il rispettare le regole, il salutare chi si incrocia per strada, il dare la precedenza ai pedoni che attraversano la strada. Come era Bergamo fino a qualche decennio fa.

A livello burocratico, quali sono le prime cose da fare dopo il trasferimento?

Poche cose e semplici …… dopo averle fatte. 
Per il trasferimento dall'Italia in Algarve nel 2016 mi sono appoggiato ad un'agenzia ed in pochissimi giorni ho fatto tutto quello che è da fare in Portogallo.
Discorso diverso con l'INPS in Italia ma anche in questo caso ha pensato a tutto l'agenzia.
Successivamente per il trasferimento a Nord ho provveduto personalmente.

Come ti sei mosso per trovare alloggio?

In Algarve sempre tramite l'agenzia che ha gestito il trasferimento: mi ha messo in contatto con agenzie immobiliari e con privati intenzionati ad affittare immobili.
Per il successivo trasferimento ho provveduto a recarmi qualche giorno nel Nord del Portogallo e chiedendo alle varie agenzie immobiliari o informazioni in qualche bar alla fine ho trovato quello che cercavo.

Per affittare casa, sono richieste delle garanzie particolari?

In entrambe le locaità non mi hanno chiesto nulla a parte il NIF (codice fiscale) e l'IBAN.

Come si vive a Vila Praia de Ancora?

Io benissimo, ma cercavo una cittadina con queste caratteristiche: poco turistica, piccola, tranquilla, pochissimi stranieri, l'opposto esatto dell'Algarve. Dubito che alla maggior parte degli italiani che ho personalmente conosciuto in Algarve possa andare bene.
Tra l'altro qui al Nord il clima è abbastanza fresco e piovoso, la vita di spiaggia è limitata ai pochi mesi estivi ed il bagno in mare un'utopia, ma è proprio quello che cercavo.

C'è una comunità di expat in città?

A Vila Praia de Ancora, che io sappia, no. Ma non è un problema. 
A circa 15 Km. c'è Viana do Castelo, graziosa città dove vado circa 5-6 volte alla settimana, città molto più “viva” di Vila Praia de Ancora, so che ci sono altri italiani, so dove si incontrano, ma non sono interessato. Sono in Portogallo per vivere con i portoghesi.

Non ho nulla contro gli italiani, figuriamoci sono italiano pure io, ma che senso ha cambiare nazione e poi cercare di vivere come si viveva prima della partenza?
A volte sento parlare di malinconia, ma mi sembra un discorso totalmente fuori luogo: posso capire un po' di nostalgia, a volte, ma malinconia... il giorno che dovessi sentirmi malinconico ritorno a Bergamo oppure raggiungo mio figlio in Umbria.
Non sono qui per lavoro e nemmeno al confino, sono venuto in Portogallo liberamente per vivere una nuova esperienza, finchè la vivo serenamente rimango qui, il giorno che dovesse non essere più così rientro in Italia.

Come si svolge la tua giornata?

Normale. Scherzando agli amici portoghesi dico che “non faccio niente, ma cerco di farlo molto bene”.
Lettura di quotidiani on-line italiani, poi “giretto” al bar sotto casa per un secondo caffè e lettura di quotidiani locali.
Sono appassionato di sport, ciclismo in particolare, e sono iscritto ad una palestra a Viana do Castelo. Vado in palestra 5-6 volte alla settimana e quasi sempre in bicicletta.

Mi piace il calcio ed in Portogallo non c'è bar senza un televisore che trasmetta una partita, basta entrare per un caffè o una birra e si trova da chiacchierare senza problema.
Ho l'hobby della fotografia ed in questo caso la scarsa urbanizzazione del Portogallo, il mare ed il tempo libero mi consentono di dedicare diverse ore settimanali a questo hobby.

Parli il portoghese o stai facendo un corso per impararlo?

Ho fatto un corso di portoghese della durata di 7 mesi circa in Algarve. 
Ma la miglior scuola la sto avendo ora perché frequentando soltanto portoghesi devo necessariamente parlare in portoghese. 

Quanto ti costa la vita al mese a Vila Praia de Ancora?

Tra affitto, utenze, vitto e divertimenti vari circa 700-800 euro al mese.

Come funziona la rete del trasporto pubblico in città?

Viaggio prevalentemente in bicicletta o in auto.
Il trasporto pubblico lo utilizzo solo per recarmi a Porto e devo dire che funziona bene: pulito, puntuale e sicuro a qualsiasi ora.

Come expat, puoi avvalerti del sistema sanitario pubblico e come si fa per iscriversi?

Certamente sì, come qualsiasi cittadino portoghese.
Ci si iscrive presso il Centro de Saude dove si risiede presentando dei modelli rilasciati dall'ASL italiana. Anche in questo caso sono stato guidato dall'agenzia di espatrio.
Quando mi sono trasferito al Nord è stato sufficiente recarsi presso il Centro de Saude della nuova città con il documento di assistenza sanitaria portoghese rilasciato dal precedente Centro de Saude ed il nuovo certificato di residenza e mi hanno subito attribuito un nuovo medico.

Quali sono i principali operatori locali di telefonia fissa/mobile?

Vodafone, NOS e MEO.
Offrono diversi pacchetti, dalla semplice telefonia mobile al tutto incluso con fisso, mobile, TV e internet.
Io per mobile ed internet ho NOS, ma è stata una scelta casuale e non ho avuto nessun problema sia in Algarve che qui. Ho visto che i prezzi grosso modo si equivalgono.

Quali sono i pro e i contro della tua vita in Portogallo?

Inizio dai contro: la distanza dall'Italia.
E' vero che con l'aereo sono circa due ore e mezzo di volo, ma io, per esigenze mie, due volte all'anno rientro in Italia in auto ed in questo caso il viaggio è molto lungo. Sia che lo faccia interamente su strada, sia che utilizzi il traghetto Barcellona-Savona.
Altri contro non li vedo, anche perché, come ho detto prima, il giorno in cui dovessi svegliarmi ed accorgermi di avere nostalgia dell'Italia, carico tutto in auto e ritorno a Bergamo.

Pro: la qualità della vita, la sicurezza a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Il rispetto delle regole che ancora è presente nella grande maggioranza dei portoghesi.
Qui al Nord la variabilità delle condizioni climatiche, anche più volte nello stesso giorno.
La semplicità della gente.

Come ho detto frequento esclusivamente portoghesi, sono di una semplicità, cordialità ed onestà uniche. Come il mio mondo italico di quand'ero giovane.
Il discorso economico mi tocca poco, percepisco una pensione normalissima, non ho un grande risparmio in termini di tasse ed avendo mantenuto la mia casa in Italia con relativo aumento dei costi vado in pareggio.
Posso dire di “vivere una vacanza lunga e gratis”, nulla di più economicamente parlando.
A chi mi chiede se rifarei una scelta del genere, rispondo assolutamente sì, più passa il tempo e più mi rendo conto che, pur essendo pronto a ritornare in Italia in qualsiasi momento, potrei vendere la mia casa a Bergamo e trasferirmi definitivamente qui.

Tutte le foto pubblicate in questo articolo sono state scattate da Fabio. 

A proposito di Francesca

Faccio parte del team di Expat.com e gestisco la comunità italiana. Amo viaggiare ed entrare in contatto con culture diverse. Ho una passione particolare per le lingue straniere ed ho vissuto e lavorato in Egitto, Spagna, Irlanda, Messico e Mauritius.

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