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Come ridefinire la tua carriera se sei un coniuge al seguito

couple d'expats
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Scritto daAsaël Häzaqil 18 Marzo 2024

Tradizionalmente, il termine "coniuge al seguito" si riferisce alle donne che accompagnano i loro partner in incarichi di lavoro internazionali. Questa dicitura è, a tutti gli effetti, limitante. Per la persona che segue, trovare la propria strada nel mondo del lavoro non è facile, anche a causa degli stereotipi imposti dalla società. L'immagine della "moglie casalinga" spesso offusca le aspirazioni professionali. Ma la realtà ha molte più sfumature. Come affrontano la carriera le donne e gli uomini che seguono il coniuge all'estero? Quali fattori devono considerare quando cercano opportunità professionali durante l'espatrio?

Trasferimento internazionale: un'esperienza condivisa

Sebbene sia difficile reperire statistiche precise, gli esperti concordano sul fatto che un numero crescente di donne espatriano da sole. Un'indagine di Forbes del 2018 si è concentrata su diverse migliaia di donne espatriate, soprattutto tra i 20 e i 30 anni, che hanno intrapreso una carriera all'estero per conto proprio. Nel 2023, il Ministero degli Affari Esteri francese ha riportato una distribuzione equa tra donne e uomini espatriati (50/50). A differenza dello studio di Forbes, i dati ministeriali comprendono tutti i cittadini francesi residenti all'estero, indipendentemente dal loro stato civile.

Nonostante i progressi fatti, le idee preconcette sul trasferimento internazionale rimangono. L'immagine stereotipata spesso contempla un espatriato maschio con una moglie casalinga. Questo preconcetto appesantisce ulteriormente la figura del coniuge al seguito, a prescindere dalla sua scelta di occuparsi, o meno, della gestione familiare. Anche quando si sceglie questo ruolo, si tratta di un'occupazione faticosa e impegnativa, non retribuita. Questo onere, purtroppo, non è riconosciuto, soprattutto quando è associato alle donne.

Quando si tratta di donne in carriera, la loro attività non è sempre percepita come tale. Nel 2022, il Manila Bulletin, ha intervistato delle professioniste espatriate (giornaliste, dottoresse, avvocati) trasferitesi all'estero per seguire i mariti impegnati in ambito diplomatico. Dicevano che il loro lavoro era oscurato da quello del coniuge, il più delle volte scambiato per un hobby. Nell'immaginario comune facevano la bella vita grazie al partner. La percezione che la società aveva di loro, le faceva irrimediabilmente soffrire. 
In linea generale parliamo di donne che rifiutano di vivere "all'ombra di" e lottano per perseguire la loro carriera all'estero e per vederla riconosciuta.

Coniuge al seguito: come perseguire la propria carriera all'estero?

Come si pianifica una carriera all'estero? L'espatrio a volte può non rientrare nei piani iniziali di una coppia, ma può capitare come opportunità di carriera offerta a uno dei due. Nella maggior parte dei casi si tratta di uomini perché le aziende sono meno propense a inviare le donne all'estero. Quando è l'uomo ad essere trasferito, cosa succede alla sua compagna? Deve dare le dimissioni? Potrà fare carriera una volta all'estero?

Carriera all'estero: le domande da farsi prima di partire

Qualunque sia il motivo dell'espatrio, dovrebbe essere organizzato insieme. Questi sono alcuni aspetti da considerare:

Il Paese di espatrio è una scelta comune o di uno dei due?

Come vengono percepite le donne nella nazione di espatrio e di che diritti usufruiscono?

Qual è la posizione del Paese di espatrio in merito ai diritti delle donne?

Quali opportunità offre il visto di coniuge a carico, potrai continuare a fare lo stesso lavoro?

Com'è il mercato del lavoro nella destinazione estera? È facile trovare impiego e ottenere una promozione?

Se non trovassi lavoro all'estero, cambierai settore di attività?

Quali sono i settori che assumono di più nel Paese ospitante?

Stai pensando di avviare un'attività in proprio? Il tuo visto ti permette di farlo?

Hai contatti con donne straniere che lavorano come dipendenti o che fanno impresa nella destinazione di trasferimento? 

Esistono dei network di donne espatriate nel posto dove vai a vivere?

Cercare lavoro all'estero

Nella frenesia dei preparativi per l'espatrio, a volte ci preoccupiamo più delle questioni urgenti (richiesta del visto, trovare un alloggio, ecc.) che di altre. Nel caso in cui il trasferimento dipendesse da un'opportunità di carriera del tuo compagno, potrebbe occuparsi di più dei preparativi, dato che non si deve preoccupare di trovare impiego. Questo lascerebbe a te il tempo di esplorare il mercato del lavoro nella città di trasferimento. Potrebbe anche aiutarti nella ricerca, sfruttando eventuali contatti che avesse già sul posto. 

La stessa logica vale se cercate entrambi lavoro e uno dei due lo trova prima. Concentrati il più possibile nella ricerca prima di partire. Nel caso non lo trovassi, la ricerca continua dopo il trasferimento. Il partner dovrà darti supporto morale, rimanendo al tuo fianco e aiutandoti nella gestione della nuova vita all'estero (anche se, in pratica, è il coniuge al seguito a gestire tutte le incombenze, pratiche e burocratiche, nei primi mesi dopo l'espatrio). 

Sfrutta la tua rete di contatti. Unisciti a gruppi professionali. Anche se il web va per la maggiore, non sottovalutare l'importanza degli incontri di persona. 
Partecipa a eventi, non necessariamente professionali, ma anche a incontri culturali, musicali, ecc... Nel frattempo, impara la lingua del Paese ospitante, se ancora non la conosci. Parliamoci chiaro: la ricerca di un lavoro è un lavoro in piena regola.

Perseguire la carriera all'estero

Se vuoi fare carriera all'estero, devi studiare attentamente il mondo del lavoro nel Paese straniero. Una stessa professione può essere inquadrata in modo diverso. Informati se ci sono delle aziende che potrebbero assumerti, sia multinazionali che imprese locali (per questo è importante sapere la lingua). 

Prenditi del tempo. Una volta all'estero, perdi i tuoi punti di riferimento e devi ricrearli. Le relazioni all'interno dell'azienda, il rapporto con i superiori, gli incarichi, l'avanzamento di carriera... Va tutto ricostruito. Potresti non trovare lo stesso lavoro o non percepire lo stesso stipendio di prima. Soprattutto perché c'è ancora molta strada da fare per quanto riguarda la parità di retribuzione tra uomini e donne. Alcuni Paesi, come il Belgio e il Lussemburgo, si stanno avvicinando alla parità (con disparità a seconda del settore). Si tratta di eccezioni in un mondo poco equo in questo ambito. 

All'inizio osserva. Impara. È un modo per mettere in luce i tuoi punti di forza. Adattati al nuovo ambiente e mostra il tuo interesse nei confronti dell'azienda. Coltiva i contatti professionali. Una volta che ti sarai ambientata, quando sentirai che è arrivato il momento di chiedere una promozione, fallo secondo i canoni locali.

Riconversione professionale all'estero

Non riesci a trovare lavoro all'estero? Pensa a cambiare settore o ad avviare un'attività in proprio (nel tuo campo di attività o in un altro). Ovviamente puoi fare questa scelta anche prima di espatriare, andare all'estero può invogliarti a cambiare il tuo percorso professionale.

Per scegliere la strada da percorrere, inizia col chiederti quali sono i tuoi interessi. In quale campo ti piacerebbe crescere professionalmente? Ti vedi come dipendente o come imprenditrice? Pensa anche alle limitazioni: la riqualificazione professionale (proprio come la carriera all'estero) ha un costo, vedi corsi di lingua, formazione... Per quanto riguarda l'avvio di un'attività in proprio, verifica che il Paese di trasferimento autorizzi l'avvio di un'attività nel tuo settore di specializzazione.

Studia il mercato del lavoro nella destinazione di espatrio. Quali sono i settori che assumono? Corrispondono alle tue aree di competenza? Se vuoi avviare un'attività in proprio, fai una ricerca di mercato. L'attività che vuoi aprire è già presente nella città dove ti trasferisci? Ti rivolgi a un mercato locale, regionale o nazionale? Redigi un business plan. Ti servirà un ufficio? Un prestito (potrai ottenere un prestito nel Paese ospitante)? Altre formalità da sbrigare prima di poter iniziare? Non dimenticare di informarti sulla forma giuridica della tua azienda, in base alla legislatura dello Stato di espatrio. 

Scegliere o (ri)definire la propria carriera come coniuge al seguito: altri consigli

Non scoraggiarti. La ricerca di un lavoro richiede molto tempo, e il compito è ancora più faticoso quando si segue il partner all'estero. Non si tratta quindi di una scelta propria, ma imposta. Con il passare del tempo, la motivazione può scemare e si perde la fiducia in sé stessi. La sensazione è quella di essere "messi in un angolo", malgrado le competenze professionali. E' un circolo vizioso che può gravare sullo stato d'animo, sulla vita di coppia e sull'esperienza di vita all'estero. Se ti trovi in questa situazione, sappi che esistono dei gruppi di supporto. Non rimanere isolato/a ed esterna il tuo disagio. Fai amicizia con la gente del posto e con altri stranieri.

Molla la presa. Non passare tutto il tempo a cercare un lavoro o a rilanciare la tua carriera. Pratica uno sport, dedicati a un hobby o vai alla scoperta della nuova città. Staccare la spina per un po', ti aiuterà a creare delle abitudini e una quotidianità. Andare a bere un caffè, mangiare qualcosa in un ristorantino, fare un giro per i negozi... offrono la possibilità di entrare in contatto con la gente del posto, instaurare una routine e fare amicizie. I contatti informali possono anche portare a solide relazioni professionali.

Lavoro
A proposito di

Ho una laurea magistrale in Giurisprudenza - Scienze Politiche e un diploma del Japanese Language Proficiency Test (JLPT) N2. Ho lavorato come addetta alla comunicazione. Ho oltre 10 anni di esperienza come web copywriter.

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